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Cortemilia (Cortmija in piemontese) è un comune italiano di circa 2.300 abitanti.
Storia
Il nucleo originario di Cortemilia è probabilmente di origine preromana. Nello stemma comunale è presente il nome Cohors Aemilia, che secondo un’ipotesi piuttosto accreditata farebbe riferimento al console, poi censore, Marco Emilio Scauro, al quale si deve la predisposizione del tracciato e la costruzione, dal 109 a.C., della Via Aemilia Scauri che congiungeva Luni a Vada Sabatia (Savona).
Si può ragionevolmente presumere in questa parte della Langa un preesistente villaggio di Liguri Statielli conquistato o romanizzato in forma pattizia nel periodo che va dalla fondazione di Aquae Statiellae (Acqui Terme), verso la metà del II secolo a.C., e quella di Alba Pompeia (intorno al 100 a.C.).
Più riconosciuta e documentata, per l’attuale toponimo, è l’origine in Curtismilium, da curtis, vasta proprietà agricola autosufficiente di epoca tardoimperiale, nucleo primitivo della successiva struttura feudale.
La prima documentazione certa risale al X secolo (967) e precisamente al diploma con cui Ottone I assegnò Cortemilia (Curtemilia) e altre 15 “corti” del “Vasto” al marchese Aleramo. Un altro documento del 991, relativo all’istituzione dell’Abbazia di San Quintino di Spigno, cita dieci mansi del territorio di Cortemilia (già così definito: “Cortemilia”).
Nel secolo XI il territorio del “Vasto” confluì nel marchesato dell’aleramico Bonifacio del Vasto e dopo il 1125 Cortemilia fu trasmessa a uno dei suoi figli, Bonifacio il Minore, rimasto senza figli maschi.
Per buona parte del XIII secolo Cortemilia appartenne ai marchesi del Carretto di Savona, discendenti da un altro figlio di Bonifacio del Vasto, Enrico I Del Carretto.
Curiosità
Cortemilia ospita da oltre 60 anni la Fiera Nazionale della Nocciola, che celebra la Regina dell’Alta Langa, la Nocciola più buona del mondo, la Tonda Gentile, una varietà tipica di questa zona.
Questo evento è ogni anno ricco di incontri culturali, presentazioni di libri, spettacoli teatrali, concerti, momenti dedicati alla tradizione e all’enogastronomia piemontese.